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13 Ottobre 2015

Il nuovo Città di Foligno 1928 Futsal, dopo l’ammissione alla C2 della Prima Squadra, può festeggiare un altro importante successo a livello strutturale. I numeri del Settore Giovanile, aspetto ritenuto essenziale e basilare del nuovo progetto avviato da Simone Ortenzi insieme al direttore generale del Città di Foligno Raffaele Pandalone, sono davvero soddisfacenti. In più, anche per quanto concerne le convenzioni con gli istituti scolastici si sta registrando un incremento significativo.

Insomma, la nuova avventura del Città di Foligno si sta dotando di basi sempre più solide per il futuro. «Innanzitutto ribadisco il ringraziamento al presidente Roberto Damaschi e a Raffaele Pandalone – ha esordito Simone Ortenzi, coordinatore Area Tecnica e della gestione organizzativa ed istituzionale – per il supporto prezioso. Se siamo riusciti a raggiungere determinati obiettivi è anche grazie all’opera di immagine e pubblicizzazione che è stata fatta riguardo questo nuovo progetto polisportivo».

Ma entriamo nei dettagli. Questo che sta iniziando è il terzo anno di attività per i Pulcini, categoria su cui Ortenzi ha puntato fortemente da alcuni anni e per cui gli sforzi hanno ripagato, visto che si è raggiunto un gruppo consistente di bambini. In più, questa stagione sarà avviata anche la categoria Giovanissimi (si potrebbe attivare un mini campionato in Umbria per la prima volta) «grazie al prezioso lavoro di Stefano Massini» spiega Ortenzi, che può essere ben contento del numero di circa 40 tesserati totali per il Settore Giovanile: «Una bella vittoria. In prima persona ho portato avanti questo programma da tempo. C’è grande soddisfazione per i risultati raggiunti. Abbiamo chiuso un cerchio che avevo in mente da anni, cioè l’istituzione di almeno due categorie di Settore Giovanile e si sta portando avanti con profitto e in maniera consistente il discorso scolastico. Sono traguardi concreti, che vanno al di là di ogni risultato sportivo. Era un obiettivo primario e l’abbiamo raggiunto».

Già, perché oltre al Settore Giovanile, prosegue il rapporto di convenzione con gli istituti scolastici nell’ambito del programma “Io Calcio a 5”, riconosciuto a livello nazionale dalla Divisione Calcio a 5: questo sarà il terzo anno con la scuola media “Gentile”, mentre si aggiungerà anche la “Carducci” e probabilmente una scuola elementare: «Il risultato è già più che soddisfacente e ringrazio il preside e i professori di educazione fisica per la loro disponibilità e per aver creduto in questo progetto innovativo. Il programma è ludico in primo luogo e agonistico-sportivo per le classi terze. L’obiettivo è quello di far recepire come il calcio a 5 sia assolutamente propedeutico al calcio, non conflittuale. In questa maniera poi c’è anche la possibilità di avvicinare maggiormente i ragazzi alla disciplina e poterli inserire nel Settore Giovanile prima e nei principali palcoscenici in un futuro…».

Necessario a questo punto un passaggio sui “grandi”: «Sì, perché la Prima Squadra è composta dalla quasi totalità di atleti del posto e più della metà sono ragazzi giovani, nati sotto il ’90. Perciò l’intento coincide perfettamente. Il programma, se vogliamo entrare nei dettagli attuali, sta andando avanti in maniera graduale: qualche difficoltà era stata messa in preventivo, ma inevitabile. Ci tengo a ringraziare tutti i collaboratori, in particolar modo Mirko Cestellini ed Alessandro Mazzoli per l’impegno dedicato quotidianamente e la serietà dimostrata sin dall’inizio, frutto di un positivo inserimento in questo interessante progetto, oltre che ovviamente Francesco Ponti per il solito sostegno e affiancamento soprattutto nell’area amministrativa. Concludo evidenziando nuovamente l’importanza del ruolo che coinvolge Stefano Massini che ci fa da supporto sia nelle categorie dell’attività agonistica che per gli istituti scolastici. Quanto mai oggi giorno occorre improntare e lavorare sul settore giovanile e scolastico, altrimenti la disciplina pentacalcistica nella nostra regione è destinata a scomparire: l’inizio di questo nuovo progetto per noi è sicuramente una base di partenza più che soddisfacente».