Ponti

Prima l’invio dei documenti nella serata del 16 luglio dopo alcuni giorni di lavoro frenetico, quindi una periodo di vacanza (meritata) in Grecia e ora di nuovo in pista. Il presidente Francesco Ponti, nonostante le incertezze del periodo tra maggio e giugno, ha voluto fortemente l’iscrizione del Foligno Calcio a 5 al campionato di Serie B. Ora però vietato mollare, anzi…

Presidente, il Foligno C5 è arrivato all’iscrizione in Serie B. Possiamo dire che il primo passo è stato fatto?

«Abbiamo fatto il primo passo e penso che sia stato quello più difficile. Nel periodo di tempo tra la conquista matematica della B e il giorno dell’iscrizione abbiamo valutato attentamente ogni aspetto e non ti nascondo che abbiamo avuto dubbi e perplessità. Poi è prevalsa la logica di dover dare continuità al nostro progetto mettendoci in gioco in un campionato che ci siamo guadagnati sul campo. Ora si tratta di lavorare per superare le difficoltà che si presenteranno nel corso della stagione».

Adesso quali saranno le prossime mosse? C’è da allestire il roster per mister Bevilacqua… Che tipo di squadra avete in mente?

«Fatta l’iscrizione, dobbiamo mettere a punto la macchina organizzativa per far fronte ad un campionato tanto affascinante quanto impegnativo. Stiamo lavorando per coinvolgere altre persone sia a livello societario che tecnico, perché tra prima squadra, Under 19 (anch’essa impegnata in un campionato nazionale) e settore giovanile, vogliamo che tutto funzioni al meglio. Ovviamente, nel lavoro preparatorio alla nuova stagione una parte importante riguarda la costruzione della rosa da mettere a disposizione di Marco Bevilacqua e i suoi collaboratori. Siamo partiti un po’ in ritardo e non ci aiuta il fatto che in Umbria di giocatori pronti e disponibili a mettersi in gioco in un campionato difficile, sono rimasti pochi. Ma sono sicuro che con un po’ di “creatività” alla fine riusciremo ad allestire una squadra che se la giocherà non dimenticando di dare spazio ai nostri giovani più interessanti».

Che campionato e stagione sarà per il Foligno C5?

«Per il Foligno C5 è una stagione importante. Probabilmente un paio di stagioni in più in C1 ci avrebbero permesso di preparare meglio l’approdo nel campionato nazionale consolidando la nostra struttura societaria e il nostro settore giovanile. Ora che il campionato è finito, ti confesso che abbiamo vissuto un anno particolare tra la soddisfazione per le innumerevoli vittorie e un po’ preoccupazione per ciò che, settimana dopo settimana, stava verificandosi. Ma non abbiamo mai pensato di “rinunciare” a vincere un campionato che stavamo vivendo da protagonisti. Ora dovremmo essere bravi a capitalizzare la vittoria e farci trovare pronti all’esame che ci aspetta. Chiaramente l’obiettivo non può che essere la salvezza, da raggiungere però facendo i passi secondo le nostre gambe senza farci prendere dall’ansia. Alla fine della stagione tireremo le somme e valuteremo i risultati con serenità».

Il futsal a Foligno non è che sia particolarmente seguito: un peccato visti i bei risultati che avete ottenuto…

«Io penso che il seguito e la passione per uno sport si costruisca e si alimenti con campionati di alto livello che creano entusiasmo in tutta la città. A Foligno questo è mancato in quasi tutti gli sport, fatta eccezione per il calcio per le brevi apparizioni nei campionati professionistici, lontano comunque dalle luci della vera ribalta. Come ho detto più volte il calcio a 5 è l’unico sport di squadra che, per costi e strutture, Foligno potrebbe fare ai massimi livelli nazionali con una visibilità anche maggiore rispetto a campionati di Serie D nel calcio o B nella pallavolo o basket. Però, ovviamente, ognuno tira l’acqua al proprio mulino disperdendo risorse e mantenendo basso per tutti il livello competitivo e, quindi, di entusiasmo e di seguito. Noi, per quanto possibile, cercheremo comunque di allargare il più possibile la platea del nostro pubblico…»

La vostra politica ha dato parecchi frutti, in particolare a livello di Settore Giovanile. Obiettivo è potenziare questo indirizzo?

«Il settore giovanile è un nostro fiore all’occhiello. Il fatto di aver partecipato, nella scorsa stagione, a tutti i campionati di categoria ci rende orgogliosi e ci stimola a migliorarci anno dopo anno. Devo confessare che proprio la necessità di non disperdere quanto fatto negli anni precedenti ci ha dato l’input e il “coraggio” di iscriverci nel campionato nazionale. Come ho detto prima, al nostro progetto serviva comunque continuità e la prospettiva che il percorso all’interno della nostra società sia completo dai più piccoli alla prima squadra. Uno degli obiettivi della stagione è il consolidamento e il rafforzamento del settore giovanile, per il quale stiamo lavorando ad un’iniziativa che, con ogni probabilità, ufficializzeremo entro ferragosto. Il nostro settore giovanile avrà come squadra “ammiraglia” l’Under 19 che parteciperà al campionato nazionale. Credo che anche per i ragazzi di Valeri e Panetti sia il giusto premio per quanto fatto nello scorso anno».